Mattone, un primo trimestre ancora in crescita

A crescere sia le grandi città che le realtà non capoluogo
Pubblicato il 9 June 2022
Prosegue la corsa del mercato immobiliare, sia delle prime case, acquistate facendo ricorso ad un mutuo, sia delle seconde case, destinate alle vacanze e ai fine settimana. Crescono anche gli acquisti di case a scopo investimento sull’onda del timore degli effetti dell’inflazione sul valore dei propri i risparmi.
A fornire questo quadro complessivo è l’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa che ha analizzato i dati delle compravendite appena diffusi dall’Agenzia delle Entrate.
I dati delle grandi città
Prosegue il buon momento del mercato immobiliare italiano che chiude i primi tre mesi del 2022 con 181.767 compravendite, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Come evidenziato anche nei mesi scorsi, tra le diverse città italiane, a correre di più è Milano (+36%): il capoluogo meneghino si conferma ancora una volta la metropoli con il mercato più dinamico. Bene anche Palermo che mette a segno un 15,5% rispetto al primo trimestre del 2021. Ma gli aumenti a doppia cifra investono anche Bologna (con l’11,1%), Firenze (10,2%) e Bari (13,5%).
Tutte le grandi città italiane, in questo primo trimestre del 2022, evidenziano compravendite in crescita, fatta eccezione per Verona che segnala invece un calo del 17,3%. Anche le realtà non capoluogo si dimostrano particolarmente vivaci: registrano un incremento delle transazioni del 12,5%, contro l’11,1% dei capoluoghi.
Nei primi tre mesi del 2022 le agenzie del Gruppo Tecnocasa segnalano che il 74,9% delle compravendite intermediate dalla rete, distribuita in tutta Italia, ha riguardato l’abitazione principale, il 17,7% l’investimento e il 7,4% la casa vacanza. Rispetto allo stesso trimestre del 2021 c’è stato un aumento delle percentuali di acquisto di case vacanza e per investimento.
Le previsioni: il 2022 sarà un anno di assestamento?
I dati analizzati confermano un mercato dinamico, sul trend di quanto registrato nel 2021. Non sembrano esserci stati effetti legati al conflitto bellico ma ciò non esclude che il 2022 potrebbe essere un anno di assestamento, con un numero di compravendite residenziali compreso tra 730 e 740 mila, in lieve flessione rispetto al 2021 quando si è arrivati a 748.523.
Sarà interessante, a questo punto, secondo l’ufficio studi di Tecnocasa, valutare il trend del secondo trimestre del 2022 quando il mercato potrebbe risentire dell’andamento della fiducia di famiglie e imprese. Ad oggi le agenzie del gruppo evidenziano infatti un rallentamento sulle nuove costruzioni, nonostante la domanda di casa sembra sia ancora molto sostenuta e il mattone venga considerato come il destinatario meno rischioso della liquidità degli italiani.
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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
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