L'ultimo report di Standard & Poor's

Pubblicato il 2 March 2015
Il mattone europeo resta debole ed i prezzi continuano ad abbassarsi. La buona notizia però è che non si tratta di uno scenario comune per tutti i Paesi ma piuttosto risulta diffuso a “macchia di leopardo”, come ci dice l’ultimo report pubblicato da Standard & Poor’s, nota società statunitense che realizza ricerche ed analisi finanziarie.
A livello generale sembra proprio che saranno l’Italia, la Francia e la Svizzera i mercati maggiormente sfavoriti; dal lato opposto Germania, Irlanda ed Inghilterra quelli in cui i prezzi delle abitazioni decolleranno.
Entrando nel dettaglio, sembra ad ogni modo che l’Italia migliorerà rispetto allo scorso anno quando le perdite si erano stabilizzate a quota 3,5% (ricordiamo che rispettivamente nel 2013 e nel 2012 i numeri erano stati -5,3% e -5,2%), mentre persisterà una dinamica del tutto negativa per ciò che riguarda l’intero ambito delle costruzioni. Situazione simile anche per la Francia che rispetto al passato anno sembra aver fatto passi da gigante e si prevede che possa arrivare ad una situazione stabile entro il 2016. La Svizzera invece si trova ad affrontare le conseguenza derivate dallo sganciamento del franco dalla sua quota tradizionale; anche il Belgio perderà nel complesso il 3,5% a causa principalmente del taglio delle tasse sui mutui per la casa.
Guardano invece dal lato opposto le migliori performance sono e saranno registrate dall’Irlanda dove i prezzi del mattone residenziale aumenteranno addirittura del 9%; ricordiamo che solo nel 2014 a Dublino i prezzi sono saliti del 19% e ciò è probabilmente da collegare al fatto che la domanda è di gran lunga più elevata dell’offerta dal momento che nel periodo di crisi immobiliare il Paese aveva optato per uno stop di tutti i cantieri. Come accennato, subito dopo troviamo la Germania con un + 5% e a seguire il Regno Unito con un + 4%.
La ricerca di S&P però ci dice anche che nei prossimi 24 mesi il mercato degli immobili residenziali tornerà a migliorare con un recupero dei prezzi delle case anche se in modo lento e graduale, probabilmente a causa del calo degli interessi sui mutui come stabilito dal programma della Banca Centrale Europea (BCE) con l’adozione del QE (Quantitative Easing). È stato stimato che l’intero comparto nel 2016 tornerà in positivo con un aumento medio del costo degli immobili che si aggirerà attorno all’1%.
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Il profilo dell'autore

Francesca Lauritano Francesca Lauritano, dopo una formazione iniziale di stampo umanistico ha deciso di indirizzare i suoi studi nel campo della comunicazione e del marketing attraverso un Master in Comunicazione d’Impresa.
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