L'efficienza energetica diventa un obbligo (me senza divieto di vendita)
31 dic 2021 | 2 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.

Ecco cosa ha stabilito una direttiva dell'Unione Europea
L'Ue dice basta alle case più inquinanti. Ma, contrariamente a quanto scritto in una bozza precedente, non ci sarà il divieto di vendita per le abitazioni di classe energetica G. Entro il 2030, però, il 15% degli edifici con la tenuta energetica peggiore dovranno passare quantomeno alla classe superiore (la F).
La norma è contenuta in una direttiva, che come tale indica gli standard da seguire e il traguardo da raggiungere. Ogni Paese dovrà però trovare in autonomia la propria strada.
Che cosa dice l'Ue
Gli Stati membri, afferma la direttiva, dovranno identificare il 15% degli edifici con le performance peggiori e indicarli con il “grado G” dell’Attestato di Prestazione Energetica: sono questi gli immobili su cui agire “in via prioritaria”. Una volta individuati, i singoli Paesi dovranno mettere in campo azioni che consentano il passaggio almeno al grado F, con due scadenze distinte.
Per gli edifici residenziali, infatti, si punta al grado F entro il 2030 per poi arrivare almeno al livello E tre anni dopo. Il percorso dovrà invece essere più rapido e per gli edifici pubblici e non residenziali come ad esempio gli uffici: in questi casi, la direttiva prevede il passaggio – come minimo – alla classe F entro il 2027 e alla E entro il 2030.
No al divieto di vendita
La transizione dovrebbe coinvolgere 30 milioni di case. Per sostenere le misure che saranno messe in campo dai singoli Stati, l’Ue stanzierà 150 miliardi di euro da qui alla fine del decennio.
In una bozza precedente della direttiva, riportata da diversi giornali, era stata inserita una misura molto più severa, che avrebbe inciso in maniera significativa sul mercato immobiliare e sui mutui: il divieto di affitto e vendita degli immobili più inefficienti. Pensata come incentivo, la norma avrebbe costretto milioni di famiglie a ristrutturare nel giro di pochi anni o a vedere precipitare il valore del proprio immobile.
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