L'Agenzia delle Entrate interviene sul tema dei bonus casa

Alcune regolamentazioni stanno bloccando le procedure

Alcune regolamentazioni stanno bloccando le procedure

Pubblicato il 8 December 2021

La manovra di Bilancio non si occupa dei mutui prima casa ma sta scompigliando le carte in tema di bonus e superbonus. Nelle ultime settimane si sono susseguiti interventi regolamentari basati sulle esigenze di consumatori e professionisti dell’edilizia, ma anche destinati a contrastare abusi e truffe già rilevate dall’Agenzia delle Entrate.

Le regolamentazioni, però stanno complicando parecchio la disciplina dei bonus, tanto che le procedure si sono bloccate in attesa di chiarimenti.

Fine lavori, un'incognita

Tra gli ultimi interventi in materia c'è una circolare dell’Agenzia delle Entrate: il documento intende chiarire ciò che ha stabilito il decreto Antifrodi che impone il visto di conformità per quanto riguarda la cessione oppure lo sconto in fattura dei bonus edilizi diversi dal 110%, come ad esempio il 50% sulle ristrutturazioni o il sismabonus p anche l’ecobonus.

Congruità delle spese valutata da un tecnico

La circolare dell'Agenzia delle Entrate, inoltre, impone che sia un professionista, un tecnico, colui che attesta la congruità delle spese sostenute. L'Agenzia delle Entrate chiarisce che, se il cantiere è stato avviato, la congruità delle spese possa essere attestata anche in assenza di Sal, cioè del documento relativo allo stato di avanzamento lavori.

Attestazioni rilasciate anche se i lavori non sono finiti...

L'intervento dell’Agenzia delle Entrate è stato necessario perché l'agenzia è stata interpellata sul link tra Sal e cessione del credito: per questo, l'Agenzia ha chiarito che i professionisti possono rilasciare attestazioni di congruità anche se non c'è uno stato di avanzamento lavori o la dichiarazione di fine lavori.

… ma devono essere almeno iniziati.

Questo perché, dice l'Agenzia, la normativa che li disciplina non richiede questi adempimenti. Visto, però, che il decreto Antifrodi intende prevenire comportamenti fraudolenti e che “il sostenimento di una spesa” trova giustificazione solo in relazione a una “esecuzione, anche parziale, dei lavori”, l’attestazione della congruità di spesa deve riferirsi a lavori che siano almeno iniziati.

Conservare la documentazione.

Dopo la dichiarazione dei redditi, il contribuente è tenuto a conservare i documenti che attestano il rilascio del visto di conformità: documenti giustificativi delle spese e attestazioni che danno diritto alla detrazione. Il visto, invece, non è necessario per quanto riguarda le spese relative all'anno scorso e che sono indicate nella dichiarazione dei redditi 2020.

Il Sismabonus prevede alcune regole ad hoc.

La detrazione per il Sismabonus viene calcolata sul prezzo della singola unità immobiliare che risulta nel rogito e sulle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione della demolizione e della ricostruzione, senza necessità di attestare la congruità delle spese.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.

All'inizio negli anni '90 si è occupato di cronaca su La Repubblica lavorando al contempo come giornalista in alcune televisioni libere liguri. A Milano è stato redattore capo di Italia-iNvest.com, primo sito italiano specializzato in economia. Ha lavorato al sito “Lettera finanziaria” di Giuseppe Turani. Sulla carta stampata ha lavorato con Affari & Finanza ed è stato caporedattore di Finanza e Mercati. Attualmente lavora a MF-Milano Finanza.

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