Per effetto della chiusura delle scuole fino al 3 aprile in tutta Italia, a causa dell’emergenza coronavirus, in queste ore docenti, bambini e famiglie sono impegnati a recuperare lezioni e compiti sia attraverso mezzi tradizionali, tra cui libri e appunti, sia con la didattica a distanza.
Il fatto di avere a disposizione maggior tempo libero da trascorrere a casa, inoltre, sta spingendo le famiglie ad esplorare tutto ciò che è disponibile via web in maniera gratuita per trascorrere qualche ora in maniera piacevole o per lo meno utile.
Tra i temi sicuramente che è bene conoscere per migliorare la vita quotidiana, e che è possibile approfondire in questo periodo grazie al web, vi sono quelli finanziari. Per saperne di più su temi di economia di base, tra cui come richiedere un mutuo e come rinegoziarlo, è possibile consultare i materiali preparati dalla “Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio” di ABI (FEduF). Sul sito della Fondazione, a disposizione di adulti, bambini e ragazzi di tutte le età, vi sono diverse piattaforme disponibili gratuitamente.
Particolarmente adatto a genitori e bimbi è EconomiamoOnline, il gioco virtuale sull’uso consapevole del denaro che simula le fasi del percorso di gioco realizzato dalla FEduF presso Explora - Museo Dei Bambini di Roma. A casa, affiancati dai genitori, i bambini possono vivere un’esperienza “da grandi”: devono lavorare per guadagnare, spendere per le loro necessità e per il divertimento, pagare le tasse e, se lo desiderano, donare in beneficenza una parte dei loro risparmi. Obiettivo finale del gioco è la chiusura in attivo o almeno in pareggio del proprio budget personale.
Sul portale www.economiascuola.it vi sono inoltre videoclip, test, libri da leggere e film da vedere tutti insieme in famiglia.
La gestione dell’uso consapevole del denaro e la sostenibilità economica sono alla base di altri programmi disponibili per tutti: “Risparmiamo il Pianeta” che propone una riflessione sullo sviluppo e l’economia sostenibile, la tutela delle risorse e la lotta allo spreco, e “Pay 2.0” per accrescere l’uso consapevole dei canali digitali e degli strumenti elettronici di pagamento.
Commenti