Istat: su i mutui, giù le compravendite

Pubblicato il 10 marzo 2011
Il mercato immobiliare è sempre più imprevedibile. Il rapporto diffuso dall’Istat sull’andamento nel terzo trimestre 2010 lo conferma: se si parla di compravendite, la crisi è tutt’altro che superata visto che nel giro di un anno sono diminuite dell’3,4%.
In compenso però, il mercato dei mutui si presenta piuttosto dinamico: rispetto al 2009, l’anno appena trascorso ha registrato un aumento del 4,9% per quanto riguarda il totale dei contratti stipulati. In una fase in cui tante famiglie in cui molte famiglie si trovano in difficoltà, tra redditi che vengono meno con la perdita del posto di lavoro e stipendi che, laddove ci sono, ristagnano ormai da qualche anno, non è un dato da poco. Specie se si considera che nel periodo in questione, come ha rilevato nei suoi bollettini la Banca d’Italia, i tassi hanno ripreso a salire e sono tuttora in ascesa.
Ma andiamo con ordine. Se andiamo a guardare il totale, l’ammontare delle compravendite stipulate nei primi 9 mesi del 2010 (in tutto 586.801) registra una lieve crescita (+0,6%) nei confronti dello stesso periodo del 2009 (583.459). Restringendo il campo su base tendenziale, dal 3° trimestre 2009 al 3° del 2010 invece il calo è più sostenuto (-3,4%).
Una notizia lieta, per quanto paradossale, sulle compravendite c’è. Se nel totale calano, c’è da dire che gli italiani non hanno perso la voglia di investire sul mattone. Secondo le analisi dell’Osservatorio immobiliare turistico della Fiaip, le compravendite sulle seconde case sono cresciute nel 2010del 3,1%: un dato significativo, che dà il polso di come gli italiani, quando se lo possono permettere, ritengono il mattone ancora un investimento sicuro.
Ma veniamo ai mutui casa. Come detto pocanzi, il 2010 è stato un anno tutt’altro che da buttare. I dati diffusi dall’Istat, sempre inerenti al mercato immobiliare, ne danno prova. Complessivamente, nei primi 9 mesi del 2010 sono stati sottoscritti 561.922 mutui contro i 535.473 nello stesso periodo del 2009, con una crescita del 4,9%. In generale, aumentano ovunque i mutui con ipoteca immobiliare, fatta eccezione per il Nord-Est dove sono stazionari. Per quanto concerne quelli senza costituzione di ipoteca immobiliare, è da registrare una variazione tendenziale positiva (+0,7%) soltanto al Centro. Quindi il segmento dei mutui resta dinamico: se si considera il fatto che il 3° trimestre solitamente è quello più atipico, essendo quello estivo, si può dire che nel comparto immobiliare al momento solo il mercato dei mutui ne sta venendo fuori in modo buono e con margini di crescita.
di Valerio Mingarelli
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Valerio Mingarelli Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
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