Mercato casa: prezzi su nel 2015, ma non in Italia
Pubblicato il 13 August 2015
Si avvicina la fine del tunnel per il mercato immobiliare europeo e italiano. Anche se non in tutti i Paesi si potrà parlare ancora di ripresa. A sostenerlo è Standard & Poor's secondo cui in particolare il 2015 sarà l'ultimo anno di discesa dei prezzi in Italia.
Secondo un report dell'agenzia internazionale di rating, infatti, i prezzi delle abitazioni saliranno quest'anno nella maggior parte dell'Europa sia per il miglioramento del contesto economico generale, sia per i bassi livelli dei tassi di interesse sui mutui.
A registrare gli aumenti più importanti di prezzo saranno nell’ordine l’Irlanda (9%), a seguire la Germania (5%), il Portogallo (4%) e i Paesi Bassi (3%). Nel fornire le previsioni, però, gli analisti invitano anche a tener conto della specificità di ciascun mercato in termini di livello di occupazione, pressione fiscale e capacità di attrazione nei confronti degli investitori stranieri.
Il recupero dei prezzi delle case del Portogallo, ad esempio, dovrebbe rafforzarsi nei prossimi tre anni proprio per effetto degli investimenti esteri. Quanto alla Germania, i prezzi nominali delle case dovrebbero continuare crescere del 5% quest'anno e del 4,5% nel 2016 sostenuti da un basso tasso di disoccupazione e da un crescente squilibrio tra domanda e offerta.
Anche i prezzi delle case spagnole torneranno a crescere (del 2,5%) dopo il netto peggioramento registrato dall’inizio della crisi finanziaria. Buone notizie anche per il nostro Paese dove quest’anno le quotazioni “porranno fine al loro ribasso”. Ma i proprietari di immobili che hanno rinviato la decisione di vendere, nell’attesa di tempi migliori anche per i mutui, dovranno aspettare ancora un po’ per vedere una lenta risalita dei prezzi: secondo le stime aumenteranno del 2,5% nel 2016 e del 3% nel 2017. Nonostante ciò, il mercato in quanto tale non dovrebbe ripartire subito perché a frenare la domanda sarà una ripresa economica ritenuta ancora debole dagli analisti dell’agenzia di rating e dall’elevato tasso di disoccupazione.
A calare invece saranno i mercati francese (del 3%) e belga (del 2%), il primo a causa delle deboli condizioni economiche e l’altro per effetto dei tagli sulle detrazioni fiscali sugli interessi legati ai mutui.
Fuori dall’Eurozona, infine, S&P prevede un’inflazione dei prezzi delle case nel Regno Unito stabile al 7% per quest’anno, mentre i prezzi in Svizzera registreranno solo una debole crescita pari a circa l’1,5%.
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Il profilo dell'autore
Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
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