I giovani cambiano il volto del mercato immobiliare

Le richieste Under 36 trainano il settore
Pubblicato il 9 November 2022
Il mercato immobiliare è cambiato soprattutto dopo la pandemia tanto che l’Ufficio Studi Gabetti ha ritenuto necessario realizzare un report per indagare il sentiment del settore: la survey si intitola Le tendenze in atto nella ricerca della casa.
Partiamo dalle compravendite: nei primi 9 mesi del 2022 il 56% degli acquirenti sono famiglie, il 38% giovani coppie; solo il 6% è single. Il 97% degli acquisti residenziali riguarda la prima casa: tra il 2021 e il primo trimestre 2022 il mercato, infatti, è stato trainato dai giovani che hanno guidato la richiesta di mutui prima casa, grazie soprattutto alle agevolazioni fiscali per under 36 e al Fondo di garanzia mutui prima casa.
Un vano in più e il giardino sono le nuove tendenze
Uno dei mutamenti più importanti è quello dei motivi che hanno spinto le famiglie a cambiare casa tra il 2021 e il primo trimestre 2022: un vano in più, per esempio, rappresenta il primo motivo per l’81% degli italiani, soprattutto quelli che hanno adotatto lo smart working; il 72% compra casa se ha uno spazio esterno, giardino o terrazzo. Terza priorità, la vicinanza ai servizi principali, gettonata dal 25% dei possibili acquirenti.
A livello di tagli, gli immobili più ricercati sono i trilocali (57%), seguiti dai quadrilocali (27%): è questa la conferma che un vano in più è sempre più richiesto.
Meglio l'immobile da riqualificare
Il 48% degli acquirenti preferiscono immobili da riqualificare, il 44% quelli già riqualificati: il rapporto potrebbe modificarsi se continuerà oltre il 2023 il caro materiali e dei beni energetici. Solo l’8% opta per immobili di nuova costruzione che scontano l’aumento del costo medio di costruzione determinato dalla congiuntura economica internazionale.
Guerra in Ucraina
Solo il 36% ha paura che l’attuale situazione geopolitica avrà conseguenze negative sul mercato residenziale: il 35% non considera alcuna eventuale correlazione ed è più preoccupato dall’aumento dei tassi d’interesse.
Classi energetiche e bollette
Per il 65% dei possibili acquirenti la classe energetica non è ancora al primo posto tra le priorità: il 25%, invece, è consapevole del risparmio economico che deriva da una classe energetica adeguata mentre il 10% è informato dell’aumento di valore che acquisisce un immobile energicamente performante.
Previsioni 2022-2023
Sulla base dei dati che ha messo in mostra la ricerca dell'Ufficio Studi Gabetti, il 52% degli italiani prevede che l'acquisto dell'abitazione potrebbe subire una flessione nel quarto trimestre 2022. Secondo il 34%, invece, la situazione rimarrà stabile rispetto agli ultimi mesi: solo il 4% ipotizza un aumento. In pratica ciò che si prospetta per l’ultimo periodo del 2022 è un andamento leggermente negativo secondo il 44% dei potenziali acquirenti, uno scenario stabile per il 29% e uno positivo per il 27%.
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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.
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