Effetto Coronavirus: come cambia la domanda di abitazioni
17 apr 2020 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.

Cala l'interesse per le città capoluogo
Un mese di emergenza Coronavirus e il confinamento forzato comincia a cambiare il modus abitativo degli italiani. Uno studio pubblicato dal portale Idealista.it rivela che se nel periodo pre-pandemia, il 34,1% di chi cercava casa lo faceva in capoluoghi di provincia, da quando è in atto l'emergenza Covid-19, la percentuale è scesa al 30,9 %. Possibile, dunque, pensare a un futuro cambio anche dell'accesso e dell'entità dei mutui prima casa che, intanto, sono scesi a liveli impensabili fino a poco tempo fa, visto che, tanto per fare un esempio, l'indice Irs a cui sono parametrati i mutui a tasso fisso, ha perso 40-50 punti base solo a febbraio, quando la pandemia era all'inizio.
In ribasso la ricerca di case a Roma e Milano. Il fenomeno, fa notare Idealista, si verifica in più dell’80% dei capoluoghi italiani e nelle grandi città. Roma, per esempio, ha attratto su di sè il 68,4% delle ricerche di abitazione a gennaio: adesso catalizza il 67,4% di interesse per case e abitazioni, mostrando una differenza percentuale che va a favore di abitazioni site in provincia. Stessa musica per Milano: a gennaio totalizzava il 63,5% dell'interesse per trovare un'abitazione, ora è al 62,7%. Torino è la città nella quale è più marcato lo spostamento d’interesse dalla città alla provincia, passato dal 50,1% di gennaio all'attuale 44,8%. In controtendenza solo Napoli, dove la ricerca di case in centro era al 48,2% a gennaio e sale al 48,9% adesso.
Calo medio del 3% della domanda in 53 comuni capoluogo durante il lockdown. A Trieste la variazione della domanda risulta essere ancora maggiore: a gennaio, il 59,6% delle ricerche di abitazione era concentrato nel capoluogo, durante il lockdown la percentuale è scesa al 45,8%. Dietro Trieste c'è Piacenza (37,5% nel capoluogo a gennaio, 27,4% ora). Secondo i dati raccolti da Idealista, in 53 comuni capoluogo italiani si è verificato, durante il lockdown, un calo delle ricerche di abitazioni superiore alla media nazionale del 3%: la media risulta, in pratica, dall'andamento della domanda di case nei comuni della provincia, che evidenzia una forbice variabile dal -8,4% di Salerno (30,3% a gennaio e 21,9% adesso) al 3,1% di Cremona, Parma, Pavia e Lodi.
Venezia ancora la più gettonata tra le grandi città. Soltanto dieci città, secondo lo studio, fanno eccezione a questa nova regola della ricerca di abitazioni pi puntata sulla provincia che sulla città: quattro sono in Veneto e mostrano un notevole balzo d'interesse da parte dei potenziali acquirenti. Venezia, per esempio, passa dal 57,1% al 65,6%, Padova dal 53,8% al 59,1%, ma cresce anche Treviso, che passa dal 48,7% all’attuale 51,8%, mentre Belluno (17,5% a gennaio, 17,7% oggi) rimane sostanzialmente stabile.
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