Crif: metà delle richieste di moratoria arriva dai mutui prima casa

Rappresentano il 46,6% del totale richieste
Pubblicato il 2 settembre 2020
L'allarme arriva direttamente dal Crif: circa metà delle richieste di moratoria arriva dai mutui prima casa. Secondo una dettagliata analisi curata proprio dalla Centrale rischi finanziari, la crisi economica alimentata anche dal coronavirus sta facendo sentire sempre più i suoi morsi e, in molti, sono stati costretti a fare ricorso alla moratoria su prestiti e mutui varata dal governo Conte bis durante l'emergenza sanitaria per dar modo di mettere in pausa le rate a chiunque avesse situazioni debitorie da prestiti e mutui.
Sono i mutui immobiliari a rappresentare la maggior parte delle richieste di moratoria. Parliamo, secondo i dati Crif, del 46,6% del totale richieste; provengono da privati cittadini i quali, spaventati dalla situazione economica che non permette soluzioni diverse, chiedono una boccata d'ossigeno, sperando nella ripresa in tempi brevi. Oggetto di moratoria anche i prestiti personali, che rappresentano il 26,6% del totale. Più dietro, le richieste per i mutui di liquidità (12,6% delle richieste) e i prestiti finalizzati (moratoria richiesta dall’8,6% dei cittadini).
In media 630 euro sospesi a famiglia. Secondo lo studio del Crif, la cifra media che è stata sospesa in seguito alla concessione della moratoria sui mutui immobiliari è pari a 630 euro di media per nucleo famigliare: una boccata d'ossigeno per andare avanti. Perché, lo ricordiamo, la richiesta di moratoria sui mutui per la casa risulta necessaria proprio in occasione di eventi come il lockdown che riducono sensibilmente la capacità economica delle famiglie. E ricordiamo anche che non si tratta di insolvenza per cattiva propensione dei debitori, ma di una vera e propria impossibilità a onorare gli impegni presi con la banca, in questo caso a causa dello stop obbligato alle attività deciso dal governo per tutelare la salute pubblica.
Sospensione massima: 18 mesi. La moratoria, è bene saperlo, è una misura inserita nel decreto Cura Italia, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 17 marzo scorso: per quanto riguarda i mutui sulla casa, prevede la possibilità di sospendere fino a 18 mesi le rate del mutuo prima casa, se il finanziamento è stato concesso per l’acquisto della prima abitazione. Secondo il decreto, si può ricorrere alla moratoria al massimo per due volte, per un periodo di 12 mesi e comunque per un periodo massimo che non può superare i 18 mesi.
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Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.
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