Prezzi delle case in salita secondo il 33% degli italiani

Pubblicato il 28 October 2015
In Italia solo il 33% degli individui intervistati crede che nei prossimi 12 mesi i prezzi delle case aumenteranno contro il 82% dei turchi, il 76% dei lussemburghesi e il 60% degli americani.
Lo afferma la quarta edizione dell’Indagine Internazionale Ing “Case e Mutui” - svolta su un campione di circa 15mila individui di 15 paesi in Europa, Stati Uniti e Australia.
Ma la buona notizia è che secondo i ricercatori, rispetto allo scorso anno, gli italiani si sentono più attrezzati rispetto agli anni scorsi per far fronte alle spese del mutuo e alle rate dell’affitto. Nel dettaglio, il 31% dei proprietari titolari di un mutuo confessa di riuscire a gestire faticosamente le spese per la rata mentre il 39% degli affittuari stenta a pagare l’affitto mensile in modo puntuale: la percentuale è in leggera diminuzione rispetto al 2014 quando a dichiarare difficoltà nei pagamenti erano il 35% degli intervistati titolari di un mutuo e il 45% degli affittuari.
Nonostante il lieve miglioramento, gli italiani mostrano comunque di avere più problemi rispetto al resto d’Europa, dove è solo il 26% dei mutuatari ed il 24% degli affittuari a far fatica a pagare le rate mensili. Dall’indagine emerge anche come in generale, tuttavia, quasi la metà degli italiani (il 48%) consideri i prezzi delle case comunque troppo alti a prescindere da eventuali difficoltà finanziarie o meno. Percentuali simili vengono riscontrate anche in Germania, Francia e Regno Unito (rispettivamente il 47%, il 48% e il 52%).
E’ opinione comune in tutta Europa, pur se con le dovute differenze nazionali, che stia diventando sempre più arduo acquistare un’abitazione, anche richiedendo un mutuo prima casa.
E’ infatti l’83% degli italiani intervistati ad affermarlo, indipendentemente dalla fascia di età. La percentuale scende al 79% per la media europea, mentre solo il 59% dei tedeschi si dichiara d’accordo.
Fra i fattori determinanti la decisione di acquistare casa, il reddito familiare è al primo posto in quasi tutti i Paesi, Italia inclusa. Altri fattori ritenuti molto rilevanti sono il prezzo degli immobili e la disponibilità di un gruzzoletto tenuto da parte appositamente per far fronte all’acquisto.
Le opinioni invece tendono ad essere di segno diverso tra i cittadini se si va ad indagare sul ruolo della casa come mezzo per accumulare ricchezza. Il 52% degli italiani intervistati non lo ritiene più un’alternativa attraente contro la media europea del 44%.
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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
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