Atti notarili: in aumento le compravendite
Incremento dell'8% rispetto al primo trimestre 2018
Pubblicato il 17 September 2019
Cresce il numero degli scambi sul mercato immobiliare, anche se il ritmo con cui si sta tornando ai livelli pre-crisi è ancora debole. Ad attestarlo sono i dati dell’Istat secondo i quali, nei primi tre mesi dell’anno, gli scambi sono stati trainati dalla domanda proveniente in particolare dalle regioni settentrionali e in misura più contenuta dal centro Italia.
Nel dettaglio, sulla base della raccolta dei dati provenienti da tutti i circa 5 mila notai attivi nel territorio nazionale, nel primo trimestre gli atti di compravendita sono stati complessivamente 190.904.
La crescita rispetto al trimestre precedente è in media del 2% e per il settore residenziale interessa tutte le aree geografiche del Paese: al Centro l’incremento è stato del 4,4%, nelle Isole dell’1,9%, nel Sud dell’1,7%, nel Nord-ovest dell’1,3% e nel Nord-est dell’1,2%.
Il 94,3% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo (179.993), il 5,4% riguarda immobili destinati ad uso “economico”, artigianale, commerciale, industriale, ufficio e rurale (10.221), mentre un residuo 0,4% si riferisce alle convenzioni stipulate per uso speciale e per multiproprietà (690).
Rispetto al primo trimestre 2018 le transazioni immobiliari aumentano complessivamente dell’8%: si tratta, almeno per ora, del dato più elevato se si guarda alla crescita anno su anno a partire dal primo trimestre 2017. L’espansione riguarda sia il settore abitativo (8,4%) che economico (5%).
L’incremento anno su anno interessa tutto il territorio nazionale per quanto riguarda gli immobili destinati ad uso abitativo (con il Centro che registra un incremento del 12%, il Nord-est del 10,2%, il Nord-ovest del 9,4%, le Isole del 3,8% e il Sud del 2,4%) e tutte le tipologie di comuni (nelle città metropolitane l’incremento è dell’8,7%, mentre nei piccoli centri è dell’8,2%). L’economico, che di fatto raduna tutti gli usi a fini commerciali, registra variazioni anno su anno positive al Centro (13,6%), nel Nord-est (7,8%), nel Nord-ovest (3,4%), nelle città metropolitane (8,2%) e nelle altre città (2,7%), ma vede un calo nelle Isole (2%) e al Sud (1,7%).
A sostenere gli scambi sono spesso mutui, finanziamenti e altre obbligazioni che prevedono la costituzione di un’ipoteca immobiliare (97.412): nonostante il leggero calo dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, tali atti sono cresciuti del 3,6% su base annua. In particolare, sono cresciuti al Centro (8,5%), nel Nord-est (5,1%) e nel Nord-ovest (2,6%), mentre si sono ridotti nelle Isole (2,6%) e al Sud (0,5%).
Scrivi un commento
Preventivo Mutuo
Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it. Bastano 2 minuti!
MUTUO CASA
Confronta i mutui casa
SURROGA MUTUO
Abbassa la rata del mutuo
Il profilo dell'autore
Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
Le ultime news dal mondo mutui
- La Bce non taglia (ancora), ma i tassi dei mutui... 25 April 2024
- Con la pandemia alle spalle, addio alla “fuga dalla... 23 April 2024
- Affitti brevi, arriverà il censimento di case e camere 19 April 2024
- In calo i tassi d'interessi sui mutui per acquisto casa 17 April 2024
- Come vanno i mutui con i tassi d'interesse invariati? 16 April 2024
- Casa: compravendite in calo, ma le prospettive sono... 11 April 2024
- Mutui a tasso variabile: ecco il bilancio degli ultimi... 9 April 2024
- In calo i prezzi delle case in Ue: -1,1% nel 4°... 5 April 2024
- Affitti alti: i single tornano in condivisione 4 April 2024
- Bonus casa: le agevolazioni previste per il 2024 in... 2 April 2024
- Calano i tassi sui mutui per le famiglie 29 March 2024
Commenti