Un 2021 di ripresa per i mutui

Compravendita in crescita di oltre il 30%

L’onda della pandemia sembra essere passata. Dal dato delle compravendite emerge che nel 2021, si è registrato un incremento del 34,64% rispetto al 2020.

I notai evidenziano come il 56,05% degli immobili ad uso abitativo è stato acquistato con l’agevolazione prima casa: di questi l’86,09% è stato venduto da privati e i rimanenti dalle imprese. La percentuale si conferma anche per gli immobili ad uso strumentale: l’83,12% è venduto dai privati contro il 16,88% dalle imprese.

Aumenta l’acquisto delle seconde case che sale di oltre il 26% addirittura rispetto al 2019 (nel 2021 sono state 276.098, nel 2020 erano 200.018, nel 2019 erano 218.502).

Comprare casa costa di più

La casa piace nuova e si è pronti a spendere di più. I prezzi degli immobili, rispetto al 2020, sono cresciuti e sono più alti quando si acquista dalle imprese, rispetto a quelli venduti dai privati.

Prezzo medio di un immobile a livello nazionale è di 115 mila euro, nel 2019 era di 110 mila euro. Il prezzo raddoppia nel caso delle compravendite di prime case da impresa che si attesta tra i 210 mila euro e i 230 mila euro, in aumento sia rispetto al 2019 sia al 2020.

I notai hanno anche censito gli immobili extra lusso oggetto di compravendite. Nel 2021 sono 6.892 gli immobili oggetto di compravendita con un valore superiore a 1 milione di euro, di questi 4.630 sono immobili ad uso abitativo di cui 2.512 acquistati come seconda casa da imprese. Resta confermato che il 42% degli immobili è acquistato a un prezzo inferiore a 99.000 euro e il 36,88% è sotto i 200.000 euro.

Mutui, erogati 69 mld di euro

Dal censimento effettuato dai notai, di pari passo al volume delle compravendite crescono anche i mutui concessi. “A fronte di un numero complessivo di mutui pari a più di 396.000 nel 2019, e poco più di 363.000 nel 2020, il 2021”, dichiarano nel report i notai, “ne fa registrare oltre 448.000, con un incremento pertanto di oltre il 23% rispetto all’anno precedente e di circa il 13% rispetto al 2019”. Tra il secondo e il primo semestre dell’anno, però, si registra un rallentamento di -1,31%.

Il capitale complessivo erogato dagli istituti di credito per finanziamenti ipotecari ha superato i 69 miliardi di euro (quasi +20% rispetto al 2020 e +10% rispetto al 2019). Su base regionale, il maggiore ricorso al credito è in Friuli-Venezia Giulia, seguono Lombardia e Emilia Romagna. Il 67,42% delle richieste di mutuo riguardano finanziamenti sotto i 150.000 euro e nel secondo semestre si registra un aumento dei finanziamenti tra 150.000 e 500.000 euro.

Sotto il profilo demografico, in ogni caso, l’età di gran lunga prevalente appare quella compresa tra i 36 ed i 45 anni, ove si registrano circa 2.051 operazioni di finanziamento ogni 100.000 abitanti.

Donazioni

Andando fuori dal campo strettamente immobiliare, è interessante il focus sulle donazioni di denaro. Nel 2021 aumentano le donazioni di denaro che restano al secondo posto per numerosità e raggiungono il 39,65 % del totale degli atti contro il 35,27% del 2020. Si donano prevalentemente partecipazioni societarie (41,95%); meno aziende, (poco più del 7%).

L’aumento del numero delle donazioni si riscontra anche per i beni immobili: nel 2021 sono state complessivamente 221.642, erano 197.519 nel 2019, mentre sono state 174.754 nel 2020. Si riceve la donazione tra i 18 e i 55 anni, si dona prevalentemente dai 56 anni in su.

14 June 2022 di Cristina Bartelli