Conto alla rovescia lungo per la precompilata 2022
10 mag 2022 | 2 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

Il modello 730 sarà disponibile solo dal 23 maggio
Sale l’attesa per il modello 730. La dichiarazione dei redditi, compilata da pensionati e lavoratori dipendenti, circa 20 milioni di contribuenti, quest’anno si fa desiderare. L’Agenzia delle Entrate renderà disponibile il modello e le informazioni in esso contenute, solo a partire dal 23 maggio. Gli altri anni invece la dichiarazione poteva essere consultata già a partire dal 10 di maggio.
Il motivo del ritardo
Nel corso di quest’anno ci sono state moltissime modifiche alle disposizioni sulle detrazioni fiscali legate al recupero delle spese per il patrimonio edilizio (il Superbonus tra gli altri). L’ultima è arrivata con un provvedimento che ha concesso più tempo alle persone fisiche di comunicare all’Agenzia delle Entrate, fino al 29 aprile, se tenere nella propria dichiarazione la detrazione legata all’edilizia o cederla alla ditta che ha eseguito i lavori usufruendo di uno sconto in fattura o cedendola alle banche.
L’Agenzia ha bisogno di conoscere queste informazioni per aggiornare correttamente i dati presenti nella dichiarazione, riducendo, se possibile, le informazioni carenti o da correggere da parte del contribuente.
Ecco, dunque, spiegata la ragione del posticipo dell’ingresso a pieno titolo nella stagione dichiarativa 2022. Occorrerà pazientare fino al 23 maggio per capire se abbiamo diritto a un rimborso fiscale e a quanto ammonta.
I numeri del precompilato
Attualmente circa 3,4 mln di utenti, il 17% dei 20 milioni di contribuenti, si lancia nel fai-da-te e porta a termine in maniera autonoma la precompilata. Gli altri si rivolgono a professionisti caf e intermediari abilitati per inoltrare il modello correttamente compilato.
Che fare dunque? In questi giorni si può giocare in anticipo e provvedere alla scansione, riordino dei documenti necessari, e se non alla compilazione almeno, a una prima verifica delle informazioni inserite o da inserire.
I dati per la casa
In campo immobiliare, fondamentale, per chi ha acquistato nel 2021 una casa come abitazione principale o ha in essere il mutuo immobiliare, è il dato per usufruire dello sconto fiscale su alcune voci di spesa.
Il dettaglio lo vedremo nelle settimane successive, con un focus dedicato ai dati presenti nella dichiarazione, con attenzione particolare alle detrazioni legate alla casa, ai tempi per la trasmissione e per ottenere i rimborsi sul conto, ai controlli e alle novità del modello 2022.
10 May 2022 di Cristina Bartelli
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