Case, acquisti in calo
12 dic 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.
Calo delle compravendite immobiliari ma più contenuto. A certificarlo la fotografia che ha scattato l’Osservatorio del mercato immobiliare con il report del 7 dicembre 2023 intitolato Statistiche trimestrali sul mercato immobiliare residenziale, che analizza l’andamento del mercato immobiliare nel terzo trimestre 2023. Il dato, sebbene ancora in negativo con una diminuzione del 10,4% (circa 18mila abitazioni in meno compravendute in ambito nazionale rispetto all’analogo trimestre del 2022), registra una flessione più contenuta rispetto a quella registrata nel secondo trimestre (-16%).
Il calo a livello territoriale
Tra luglio e settembre 2023 ci sono state circa 157mila compravendite immobiliari residenziali, oltre il 31% concentrate nei comuni capoluogo di provincia, che mostrano un calo di un punto rispetto al dato nazionale. Osservando le variazioni per mese, il report evidenzia come la flessione maggiore si osserva in agosto (-13,5%), più marcata in corrispondenza delle città capoluogo (-16,3%).
Nell’intero trimestre, il calo più contenuto si è rilevato nelle Isole (-6,3%) e al Sud (-7,3%), mentre nel Nord Est e al Centro, dove si concentra circa il 40% delle compravendite nazionali, si registra la tendenza negativa più accentuata, con una contrazione prossima al 13%.
Le dimensioni delle abitazioni
La diminuzione degli scambi coinvolge tutti i tagli dimensionali e aumenta al crescere della grandezza delle abitazioni, partendo da -8% per le unità immobiliari di taglio piccolo, inferiore agli 85 m2, e arrivando a -11,9% per quelle che superano i 145 m2. La scelta degli acquisti di immobili ricade comunque sulla classe dimensionale intermedia, quella cioè tra 85 e 115 mq, scelta per 48mila compravendite che attesta la quota maggiore di transazioni (31% circa).
Nel complesso, spiega il rapporto, si riduce un po’ la dimensione della casa: la superficie media delle abitazioni compravendute nel terzo trimestre 2023, rispetto al I trimestre 2022, è in leggera diminuzione di 0,8 m2 e si attesta intorno ai 107 m2.
Acquisti prima casa e mutui
Gli acquisti con l’agevolazione prima casa rappresentano il 62% delle unità, in calo di cinque punti percentuali rispetto al dato del terzo trimestre 2022. Aumenta la componente degli acquisti di abitazioni da parte di persone fisiche finanziate da mutui con ipoteca iscritta sull’immobile oggetto di compravendita (41,3% a fronte del 40,1% del trimestre precedente), ma la variazione annua del numero di immobili in compravendite assistite da mutuo ipotecario si attesta a -25,5% rispetto all’analogo trimestre del 2022, per un totale di 21mila casi in meno.
Un segnale di miglioramento per il tasso medio di interesse, quello che è sottoscritto all’atto del mutuo: nel periodo preso a riferimento cala al 4,25%, per la prima volta negli ultimi due anni, registrando una diminuzione di 6 punti base. Il capitale di debito, si legge nel documento, contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni ammonta a circa 8 miliardi di euro, circa 3,5 miliardi di euro in meno dell’omologo trimestre del 2022 (-30,1%).
È stato stimato, infine, nel periodo luglio-settembre, l’acquisto di circa 12.700 abitazioni di nuova costruzione, pari all’8,6% del totale delle unità residenziali compravendute; rispetto all’omologo trimestre del 2022 si registra ancora una flessione dei volumi di scambio di questa tipologia di immobili (-16%), circa sei punti percentuali in meno rispetto alla variazione calcolata sul complesso delle abitazioni esistenti.
12 December 2023 di Cristina Bartelli
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