Svolta green, New York mette al bando i grattacieli in acciaio e vetro

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Una nuova legge ha introdotto criteri ambientali più stringenti per i grattacieli

Pubblicato il 26 April 2019

Mentre in Italia celebriamo la buona salute del mercato dei mutui, soprattutto i mutui prima casa, che nel 2018 sono aumentati del 3,6% (dati Istat), al di là dell'Oceano pensano alla salute degli abitanti della Grande Mela. Nel nuovo Green New Deal lanciato dal sindaco di New York, Bill De Blasio, uno dei punti cardine è bandire i grattacieli in acciaio e vetro. Perché? Sprecano troppa energia.

Il nuovo volto di una New York ecosostenibile. Il nuovo programma intrapreso dal sindaco De Blasio intende contrastare i cambiamenti climatici, dando nuovo volto alla città. Senza più i grattacieli a fare da sfondo. In realtà, non si tratta di mettere al bando del tutto questo tipo di costruzioni quanto di imporre regole stringenti per l'approvazione delle future torri, in modo che i costruttori sia costretti a decidere: o rinunciano a costruirli oppure le rendono gioielli ecosostenibili. Tutto questo anche in seguito all'approvazione da parte del Congresso del Climate Mobilization Act, dieci proposte di legge in sintonia con la riduzione delle emissioni da effetto serra da attuare entro il 2030 che includono anche alcune regolamentazioni nel settore immobiliare.

Gli edifici devono ridurre le emissioni dal 2024. L’iniziativa del sindaco De Blasio prende di mira l’edilizia, vecchia e nuova, dal momento che è in questa materia che l'amministrazione cittadina ha completa giurisdizione (su altri campi di impatto ambientale ha voce in capitolo solo lo Stato di New York, più moderato e governato dai democratici). La neo-legislazione cittadina, in buona sostanza, impone a una serie di edifici di ridurre le emissioni a partire al 2024, per arrivare a tagliare del 40% le emissioni entro il 2030. Il costo delle modifiche si aggira intorno a 4 miliardi di dollari che vanno a carico dei proprietari degli immobili.

Nuovi posti di lavoro ecologici. “Il cambiamento climatico, a New York City, si pone come minaccia esistenziale. Rendere gli edifici più sostenibili e più efficienti è elemento chiave per la soluzione del problema”, spiega il sindaco De Blasio. Secondo alcuni studi, queste modifiche saranno un beneficio anche per l'occupazione: si parla di 27.600 nuovi impieghi ecologici grazie alla riforma ma alcuni studi, come quello della organizzazione non profit Align, sono ancora più ottimisti e parlano di 23.627 nuovi posti di lavoro diretti nelle costruzioni solo per adattare i palazzi e i grattacieli ai nuovi criteri, e di 16.995 nuovi posti indiretti, generati ogni anno dalla manutenzione e dalla gestione, manifattura e servizi.

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