Il Nord svetta con oltre il 50% delle ipoteche e i tassi più bassi

Pubblicato il 31 October 2018

Continua ad andare forte il segmento dei mutui, sorretto dal comparto dei mutui prima casa. Stando agli ultimi dati di Banca d'Italia elaborati dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, il secondo trimestre 2018 ha fatto record, col più alto stock di mutui di sempre, raggiungendo i 318.175 milioni di euro. Il precedente massimo si era registrato a fine 2011 quando lo stock mutui aveva toccato i 317.584 milioni, mentre passa definitivamente in archivio la flessione del luglio 2012 con lo stock al punto più basso di sempre a 293.932 milioni di euro.

Valore di stock +2%, sul 2016. Che il settore mutui stia tirando parecchio è dimostrato dal fatto che il valore dello stock è aumentato del 2,8% nel 2018 e dell'1% soltanto nell'ultimo trimestre. Dando un occhio alle dinamiche dei flussi di erogazione degli ultimi tre anni, poi, si evidenzia come la maggior parte dei finanziamenti sia a tasso fisso: ciò significa minor rischio per le famiglie e per le banche. Il trend, secondo Tecnocasa, dovrebbe proseguire con un'ulteriore crescita, considerata molto probabile, nel terzo trimestre 2018, crescita che dovrebbe arrivare allungarsi fino alla chiusura dell’anno.

Salgono anche i mutui ipotecari (+9,1%). Il dettaglio dei dati che riguardano l'universo dei mutui italiani si completa con il Rapporto sui mutui ipotecari dell'Agenzia delle Entrate. Nel 2017, sostiene il rapporto, sono stati sottoscritti e registrati 403 mila atti di iscrizione ipotecaria. Il capitale di debito finanziato è salito a 93,5 miliardi di euro, il 9,1% in più rispetto al 2016 (di cui il 60% riguarda atti residenziali), con 917.313 immobili in garanzia, il 4% in più del 2016.

Al Nord oltre il 50% dei mutui ipotecari. La distribuzione per area geografica indica che al Nord Italia si concentra oltre il 50% dei mutui, sia per quanto riguarda il numero degli immobili che il valore del capitale di debito. Nel settentrione, infatti, nel 2017 sono stati 531 mila gli immobili a garanzia dei mutui per un capitale che sfiora i 50 miliardi di euro. Quasi un quarto del capitale finanziato, ossia 21,8 miliardi di euro, arriva da abitazioni situate nelle otto maggiori città per popolazione. Il Nord Italia svetta anche riguardo ai tassi d'interesse, in generale più bassi rispetto al resto della Penisola.

Milano regina dei mutui. Male Palermo. Il 10% del capitale italiano origina dagli immobili di Milano, l',8,3% da quelli di Roma. Nelle grandi città, l'anno scorso il capitale ha mostrato un deciso rialzo: +34,1%, quasi quattro volte il risultato nazionale (+9,1%). L’incremento ha avuto un driver di successo a Milano dove il capitale è risultato il 70% in più rispetto al 2016. Incrementi sostenuti anche a Firenze (+32,1%), a Roma, (+20,7%) e a Genova (+17,3%). Al contrario, Bologna e Napoli evidenziano cali di capitale preoccupanti anche se il numero di immobili ipotecati è aumentato. Palermo, infine, cala sia nel capitale che negli immobili.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.

All'inizio negli anni '90 si è occupato di cronaca su La Repubblica lavorando al contempo come giornalista in alcune televisioni libere liguri. A Milano è stato redattore capo di Italia-iNvest.com, primo sito italiano specializzato in economia. Ha lavorato al sito “Lettera finanziaria” di Giuseppe Turani. Sulla carta stampata ha lavorato con Affari & Finanza ed è stato caporedattore di Finanza e Mercati. Attualmente lavora a MF-Milano Finanza.

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