I proprietari italiani sono i più consapevoli d'Europa
Pubblicato il 19 October 2017
Quale percezione hanno oggi gli italiani della propria casa? Si tratta di un quesito particolarmente attuale, specialmente alla luce della costante contrazione che interessa i prezzi dell’immobiliare italiano accompagnata però da un crescente interesse dei nostri connazionali rispetto a questo specifico tipo di investimento. Un settore che se da un certo punto di vista mette ancora in luce nonostante l’uscita del periodo della crisi una serie di criticità, dall’altro sembra essere ben sorretto dalle numerose offerte di mutuo prima casa e prodotti di surroga che possono contare su tassi ridotti al minimo storico grazie alle politiche adottate dalla Banca Centrale Europea.
Secondo quanto emerso dalla sesta edizione dell’indagine internazionale curata da ING “Casa & Mutui” gli italiani hanno raggiunto un buon grado di maturità nelle valutazioni di questo settore, adottando un approccio cosciente e realistico. La casa di proprietà non è più vista come un bene rifugio o un investimento che rimarrà costante nel tempo, cosa che invece accadeva fino a qualche tempo fa. Gli intervistati oggi sembrano essere pienamente consapevoli dell’eventuale svalutazione dell’immobile. Siamo di fronte ad un cambio di prospettiva molto importante: se le rilevazioni del 2016 vedevano il 47% delle persone convinte che i prezzi delle case non potessero scendere, quelle odierne vedono questa percentuale contrarsi notevolmente per posizionarsi sul 28% (circa 3 italiani su 10).
Questa indagine ha vagliato anche i dati provenienti anche da 15 diversi paesi fornendo così un interessante spaccato a livello geografico. A livello europeo siamo proprio noi italiani a dimostrarci i più prudenti e meno propensi a credere che nel corso dei prossimi 12 mesi il valore del mattone aumenterà, con un 38% del campione rispetto alla media europea del 59%. È il Regno Unito a rivelarsi il secondo paese più scettico: nel corso dell’ultimo anno il numero di coloro che si aspettano un rialzo dei prezzi degli immobili si è contratto del -13%, numero che con buone probabilità deve essere imputato agli effetti della Brexit.
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Il profilo dell'autore
Francesca Lauritano Francesca Lauritano, dopo una formazione iniziale di stampo umanistico ha deciso di indirizzare i suoi studi nel campo della comunicazione e del marketing attraverso un Master in Comunicazione d’Impresa.
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