In tre anni i prezzi delle case sono aumentati del 30%

Pubblicato il 17 October 2018

In Cina diminuisce l’acquisto di prime case, ben bilanciato però dalle compravendite di secondi e terzi immobili, considerati come ottimi investimenti per il futuro. Nel paese i cittadini fanno infatti ricorso a tutti i risparmi messi da parte (non si rivela un atteggiamento produttivo lasciare il denaro in banca) per acquistare il mattone locale oppure, coloro che non possiedono le disponibilità economiche necessarie, decidono di richiedere mutui casa o finanziamenti per portare a termine progetti immobiliari.

A rendere questa fotografia ci ha pensato un articolo su L’Internazionale solamente qualche giorno fa, che ha messo in luce come dal 2015 i prezzi al metro quadro in tutto il Paese abbiano registrato un aumento medio del 30%, ma ciò non ha certo scoraggiato i compratori che, nonostante l'assenza di un parallelo adeguamento degli stipendi, hanno continuato a investire. Le compravendite nel paese sono dunque cresciute a ritmo sostenuto: nei primi cinque mesi del 2018 il settore ha registrato un +14%, ben sostenuto anche dalle numerose proposte degli istituti bancari a da un aumento delle erogazioni di mutuo casa pari al 20%.

Una circostanza curiosa riguarda la tipologia di immobile scelta dai cinesi: gli acquisti, infatti, non sono orientati verso prime case, ma piuttosto verso seconde o terze case, comprate per investire e non da utilizzare come abitazione principale. Secondo Ubs, in Cina ci sono circa 50 città fantasma, motivo per cui il governo locale, spaventato da un possibile rischio bolla, ha certcato di correre ai ripari mettendo a punto, negli ultimi mesi, una serie di provvedimenti specifici. Il risultato è stata una vera e propria rivolta, che ha di fatto obbligato le autorità a tornare sui propri passi.

Ma come mai, in un contesto del genere, le somme necessarie per comprare una casa sono sempre più alte? Stando ai pareri di alcuni operatori del settore ciò accade perché i potenziali investitori non vogliono interrompere i propri progetti e, quindi, finché ci sarà chi continuerà ad acquistare, i prezzi continueranno a salire. A convalidare questa sono i numeri: basti pensare che ad oggi il pil cinese si regge per ben il 30% sul comparto immobiliare.

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Il profilo dell'autore

Francesca Lauritano Francesca Lauritano, dopo una formazione iniziale di stampo umanistico ha deciso di indirizzare i suoi studi nel campo della comunicazione e del marketing attraverso un Master in Comunicazione d’Impresa.

Un percorso lavorativo variegato e trasversale: da archeologa a community manager, attualmente si sta occupando di ufficio stampa e media relations. Parallelamente sta approfondendo i suoi interessi per ciò che riguarda la comunicazione sul web e sui social.

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