In aumento le compravendite all'estero da parte di italiani
Pubblicato il 16 March 2016
Sta diventando pratica sempre più diffusa comprare un immobile all'estero. Sarà colpa dei mutui prima casa o delle surroghe mutuo, sarà colpa di un mercato interno considerato poco redditizio, fatto sta che secondo un’indagine di Scenari Immobiliari, se nel 2000 gli acquisti di immobili oltre i confini nazionali sono stati circa 15 mila, oggi arrivano a 50 mila. E, quel che è peggio, il trend è in crescita.
Gran Bretagna e Spagna le mete agognate. Gran Bretagna e Spagna risultano essere le piazze più desiderate dagli italiani. In aumento anche il gradimento per gli Stati Uniti mentre continuano a risultare attraenti, anche se meno rispetto al passato, mercati esteri come Francia e Grecia. Secondo l'idagine, i più esterofili, cioè coloro che acquistano di più all'estero, sono i lombardi, a cui viene ascritto un quinto degli acquisti di immobili, seguiti da veneti, campani, laziali e toscani.
Scarsa redditività e troppe tasse. I motivi di tanto interesse per gli immobili all’estero sono da ricondurre, secondo Scenari Immobiliari, alla scarsa redditività mostrata dagli immobili in Italia: in media si parla di un 1,5% annuo di rendita netta a fronte di un 5% annuo nel caso di immobile all'estero. Vengono additate come motivazioni all'acquisto all'estero anche la tassazione crescente sugli immobili in Italia e il deludente rapporto qualità-prezzo. A latere anche la sempre maggiore difficoltà a ottenere un mutuo prima casa o una qualsiasi altra forma di mutuo che non incentiva a ll'acquisto nel nostro Paese.
Tornano gli stranieri in Italia. Il rovescio della medaglia, però, riserva una sorpresa. Così come gli italiani cercano fuori dai confini nazionali immobili più redditizi, così gli stranieri dimostrano ancora una passione per l'Italia, finendo per comprare immobili da noi. Secondo il portale Gate-away.com la domanda di immobili italiani da parte di stranieri è cresciuta del 18% nell'ultimo anno: gli investimenti stranieri, inoltre, non sembrano più orientati solo verso le case di lusso, che restano comunque il 14% degli acquisti, ma verso immobili di valore compreso tra 100 mila e 250 mila euro quando non, in certi casi, sotto i 100 mila euro.
Toscana e Liguria le più gettonate. I luoghi gettonati dagli stranieri che vogliono acquistare in Italia restano invece più o meno sempre gli stessi: la Toscana, prima di tutto, seguita da Liguria e, negli ultimi anni, dalla Puglia. Piacciono anche però new entry nel gradimento degli investitori stranieri come il Trentino Alto Adige, con richieste cresciute dell’83%, o come la Valle d’Aosta, che registra il 74% di richieste in più. Piacciono sempre anche Lombardia, Abruzzo, Marche, che registrano una crescita di richieste, nel 2015, pari al 40% in più rispetto al 2014.
Acquista il gentleman. Il profilo del'investitore straniero che compra in Italia vede un target maturo, dai 55 ai 64 anni, in arrivo soprattutto da Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania. In genere è un investitore che rifugge le mete del turismo di massa, quindi tende a non comprare la classica villa con piscina, target che sta perdendo fascino a favore di unità indipendenti con metrature contenute. Novità dell'ultimo anno sono gli acquirenti, in arrivo da paesi molto lontani: gli investitori australiani, per esempio, che costituivano soltanto il 2% della domanda fino al 2014 e che, nel 2015, sono cresciuti del 46%, oppure gli indiani, in aumento del 76%.
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Il profilo dell'autore
Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.
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