Investire nel mattone: i consigli degli esperti

Pubblicato il 25 March 2016

Il mercato della casa è in ripresa, almeno secondo i segnali positivi messi in luce dall'Ufficio studi Tecnocasa, che evidenzia un 2015 con la ripresa delle compravendite, in rialzo del 6,5% rispetto al 2014, e con una minore riduzione dei prezzi rispetto al passato. Torna la fiducia nel mattone, dunque, messa in mostra da una certa voglia rinnovata di acquistare casa e, soprattutto, dalla ripresa nell’erogazione dei mutui prima casa, stante il basso livello dei tassi d'interesse che contribuiscono a indirizzare il mercato verso l’uscita da quella che ormai è riconosciuta come la crisi più lunga che abbia mai vissuto l'Italia del mattone. Su queste basi proprio l'Ufficio studi Tecnocasa ha elaborato uno studio per aiutare chi avesse intenzione di acquistare casa investendo 500 mila euro, budget certamente importante, soprattutto se vuole destinarlo a un acquisto immobiliare. Quello che bisogna capire, dicono gli esperti di Tecnocasa, è l’obiettivo con cui attuare questo tipo d'investimento, punto di partenza prima di ogni altra azione. L'obiettivo, in genere, può essere o generare una rendita oppure fare un investimento da imprenditore.

Ottenere una rendita. Nel primo caso, se cioè con i 500 mila euro si ha intenzione di ottenere una rendita, si possono acquistare dei bilocali o tagli più grandi nelle zone universitarie delle città, zone che garantiscono, da sempre, un certo rendimento e, al contempo, garantiscono una certa continuità nella locazione. Puntare su una città universitaria, in questo senso, diventa dunque l'ideale, anche visto che l’analisi della rivalutazione degli immobili in città universitarie come Roma e Napoli, dal 1998 a oggi, evidenzia rivalutazioni immobiliari oltre il 60%.

Investimento vero e proprio. Chi, invece, avesse un certo spirito imprenditoriale, maggiormente spiccato rispetto a chi intende accontentarsi di una rendita, e volesse mettersi maggiormente in gioco facendo un vero e proprio investimento immobiliare, potrebbe acquistare un appartamento in zona centrale, o anche semicentrale, in città che siano ad alta vocazione turistica, ad esempio Roma oppure Firenze. In questo tipo di città, caratterizzate sempre da un'ottima domanda di immobili in affitto a uso turistico, l'acquisto di un immobile potrebbe essere finalizzato all'avvio di un'attività da casa-vacanze o di un bed and breakfast, due fattispecie che continuano ad attrarre e a rendere. Anche se, negli ultimi anni, l’aumento delle tasse ha vieppiù scoraggiato l'acquisto di seconde case a uso turistico, è possibile puntare su questo tipo di località, comprando immobili in montagna, al mare oppure al lago. Negli ultimi tempi, infatti, sale il numero di coloro che acquistano una casa vacanza riservandola per sé in alcuni periodi dell'anno e affittandola in altri periodi, arrivando così a mettere l'immobile a reddito. 

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.

All'inizio negli anni '90 si è occupato di cronaca su La Repubblica lavorando al contempo come giornalista in alcune televisioni libere liguri. A Milano è stato redattore capo di Italia-iNvest.com, primo sito italiano specializzato in economia. Ha lavorato al sito “Lettera finanziaria” di Giuseppe Turani. Sulla carta stampata ha lavorato con Affari & Finanza ed è stato caporedattore di Finanza e Mercati. Attualmente lavora a MF-Milano Finanza.

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