Dopo quello per le ristrutturazioni ecco il bonus terrazzi

Mutuo casa: trova il migliore Calcola rata mutuo

Pubblicato il 18 October 2017

I mutui prima casa continuano a segnare record su record. L'ultimo, in ordine di tempo, è quello contenuto nel bollettino dell'Abi e riguardante il nuovo minimo storico toccato a settembre dai tassi applicati ai finanziamenti per comprare casa, ormai a quota 1,97% (dal 2,11% di agosto). Tanto interesse intorno al mercato delle abitazioni non si era mai visto e adesso tocca anche ad aspetti che, fino a poco tempo fa, potevamo anche considerare marginali. La nuova legge di bilancio prevede una novità; il bonus verde. Una nuova misura che introduce la detrazione del 36% (fino al massimo di 5mila euro per ogni unità immobiliare) da destinare a chi metta mano a interventi di cura e sistemazione di terrazzi e giardini, anche se condominiali.

Un bonus per il verde urbano. Il nuovo bonus verde è un bel passo avanti rispetto alla normaiva attuale che prevede detrazioni del 50% e del 65% a copertura dei soli interventi di ristrutturazione sugli edifici. Ora, nel bonus, rientra anche il verde urbano, visto che il nuovo sconto è dedicato a sistemazione a verde “delle aree scoperte private appartenenti a edifici esistenti, singole unità immobiliari, pertinenze e recinzioni”. In sostanza, vengono ricompresi soprattutto terrazzi, balconi e giardini condominiali, ma anche i giardini pensili e le coperture, nonché la messa a dimora delle piante e di arbusti. Nelle intenzioni del legislatore, la detrazione spetta anche per spese condominiali, anche qui col tetto massimo dei 5mila euro per unità.

Un'opportunità per il florovivaismo. Annunciata e voluta da Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, la misura intende andare “contro l'inquinamento” ed essere “un'opportunità per nostro florovivaismo”. Nelle detrazioni previste saranno compresi anche gli impianti di irrigazione e il recupero delle aree verdi dei giardini di interesse storico. Il bonus verde ha riscosso subito il plauso della Coldiretti, secondo cui “si tratta di una misura molto importante per favorire la diffusione dei parchi e dei giardini nelle città, strutture in grado di catturare le polveri e ridurre il livello d'inquinamento”.

Sostegno al made in Italy. Proprio Coldiretti plaude l'iniziativa. “Finalmente - dicono dall'associazione - si utilizza la leva fiscale per riconoscere alcuni benefici che arrivano alla collettività tramite la cura e gli investimenti privati nel verde”. Si tratta anche, continuano, “di un sostegno importante al settore florovivaistico made in Italy”. Con circa 2,5 miliardi di euro di valore della produzione, il comparto è tra quelli di punta della nostra economia agricola: nel 2016 ha contribuito al PIL con circa 753,6 milioni di euro di export e un saldo attivo negli scambi da 230 milioni di euro.

Là dove c'era il verde.... Come spiegano gli esperti di Coldiretti, “in Italia, il verde urbano nei capoluoghi di provincia rappresenta soltanto il 2,7% del territorio: oltre 567 milioni di metri quadri secondo l’ultimo rilevamento Istat”. La situazione, spiega Coldiretti, “è più complessa nelle metropoli: in queste la disponibilità di spazi verdi va dagli appena 15,9 metri quadri di verde per abitante a Roma ai 17,2 metri quadri di Milano fino a 21 mq di Torino”.

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