Il successo del Fondo garanzia prima casa
Pubblicato il 28 April 2016
Pare che il Fondo garanzia prima casa stia avendo il suo meritato successo. Tra febbraio 2015 e marzo 2016, infatti, sono arrivate richieste per 808 milioni di euro: di questi, ben 531 milioni sono mutui prima casa già erogati oppure in attesa di essere concessi. E non è tutto, perché anche se il Fondo rimane aperto a tutti, il 58% del totale erogato riguarda giovani al di sotto dei 35 anni. Il quadro viene tracciato dall'Abi, l'Associazione bancaria italiana, secondo cui il Fondo, in Italia, “continua a confermarsi valido strumento di accesso al mutuo per l’acquisto dell'abitazione”.
Crescono le richieste. Tutti i dati indicano un sempre maggior successo. Sono in crescita, infatti, anche le richieste di utilizzo del Fondo da parte delle 142 banche che finora hanno aderito (oltre il 70% degli sportelli bancari italiani). Le domande, infatti, sono passate dalle 62 al mese del marzo 2015, alle oltre 450 del marzo 2016, registrando un maggiore utilizzo soprattutto in Lombardia, in Emilia Romagna, in Piemonte, in Sicilia e nel Lazio. Gli istituti che utilizzano il Fondo, inoltre, non possono richiedere ai mutuatari altre garanzie oltre a quella ipotecaria.
Commenti positivi. Secondo l’Abi, il Fondo garanzia prima casa rappresenta “un esempio di collaborazione tra banche e istituzioni” per uno strumento “a disposizione delle famiglie che intendono acquistare l’abitazione principale”. L’obiettivo, sostiene l'Associazione bancaria, è quello di continuare a favorire l’accesso a mutui prima casa tramite una dotazione di 550 milioni di euro “che può garantire potenziali finanziamenti per 12-15 miliardi di euro”.
Il Fondo per la prima casa. Controgarantito dallo Stato, il Fondo prevede il rilascio di una serie di garanzie a copertura del 50% del capitale di mutui ipotecari che abbiano un tetto massimo di 250.000 euro. Si tratta di mutui prima casa erogati, appunto, per l’acquisto (oppure per ristrutturare accrescendone l’efficienza energetica) di immobili che siano adibiti a prima casa. La priorità di accesso è stabilita per giovani coppie o per nuclei famigliari monogenitoriali che abbiano figli minori, e per giovani che presentino contratti di lavoro atipico e siano di età inferiore a 35 anni. Ricordiamo che la garanzia può venire richiesta da chi, al momento della presentazione della domanda di mutuo, non risulti proprietario di altro immobile a uso abitativo, a eccezione di coloro che abbiano acquisito la proprietà dell'immobile per successione e siano in uso a titolo gratuito a genitori oppure a fratelli.
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Il profilo dell'autore
Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.
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