Sospendere rate mutuo entro 2017

Non è ancora troppo tardi per chiedere la sospensione della rata del mutuo. Se si possiedono i requisiti e il momento è di particolare difficoltà, ancora per tutto il 2017, fino al 31 dicembre, è possibile fare domanda. Sul sito di Abi si trovano tutte le informazioni necessarie; riassumiamole qui.

In due anni, dal 2015 al 2017, sono state ben oltre 14 mila le famiglie che hanno fatto richiesta di sospensione per un massimo di 12 mesi del pagamento della quota capitale di un mutuo o di un finanziamento, per un totale di oltre 400 milioni di euro di crediti. Il 2015 è stato l’anno in cui, con la Legge di Stabilità (articolo 1 comma 246), è stata introdotta la moratoria grazie ad un accordo tra l’Associazione Bancaria Italiana e le associazioni, firmata per consentire questa agevolazione di cui hanno finora beneficiato, nella metà dei casi, al Nord, mentre nei restanti casi, a pari merito, il Centro e  il Sud. Tale  moratoria è stata rinnovata, lo ricordiamo ancora, per tutto l’anno in corso, non  prevede versamento di interessi di mora né commissioni, e prevede, a conclusione del periodo di sospensione, che il pagamento delle rate riprenda regolarmente. Il che, considerati i mesi di stop nei pagamenti, si traduce in un allungamento del periodo di ammortamento, e non esime comunque dal pagamento degli interessi.

In aggiunta alla moratoria Abi esiste la possibilità per il 2017 di sospendere le rate del mutuo fino a un massimo di 18 mesi grazie al Fondo di Solidarietà finalizzato all’acquisto della prima casa. Si tratta di uno strumento (gestito dalla Consap), destinato a coloro che, nei tre anni precedenti la domanda di sospensione, hanno subito eventi quali decesso, disabilità grave e perdita del posto di lavoro, sia esso a tempo determinato, indeterminato o parasubordinato, che pregiudichino la capacità di sostenere, temporaneamente, il pagamento della rata del mutuo. I requisiti per poter fare domanda, trovandosi nelle situazioni sopra descritte, sono innanzitutto che il mutuo in questione sia destinato all’acquisto dell’abitazione principale. Occorre poi che il mutuatario (o i mutuatari) abbia un indicatore del reddito Isee non superiore ai 30 mila euro, e che il valore del mutuo non superi i 250 mila euro e non serva ad acquistare un immobile appartenente alla categoria catastale degli edifici di lusso, ovvero alle categorie A1, A8 e A9. Si può presentare domanda più di una volta, purché la durata complessiva delle sospensioni richieste non superi i 18 mesi. Non può presentare domanda di sospensione del pagamento delle rate chi al momento della presentazione risulti in ritardo per oltre 90 giorni consecutivi sul versamento delle rate precedenti, o chi abbia il proprio immobile sottoposto a procedura esecutiva già avviata.

I documenti necessari per la richiesta di sospensione delle rate consistono in: documento di identità; attestazione Isee rilasciata da Caf o altro ente abilitato; documento che attesti la perdita di lavoro (lettera di licenziamento o altro); certificazione Asl dello stato di invalidità; certificato di morte. Il tutto va presentato presso la banca con la quale si è stretto il contratto di mutuo, insieme alla domanda per l’accesso al Fondo di Solidarietà, scaricabile dal sito Consap.

10 August 2017 di

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